L'impiego delle nuove tecnologie nello svolgimento degli studi trova nei sistemi universitari Paesi che hanno alle spalle molteplici esperienze di distance learning, realtà universitarie già predisposte alla loro adozione in termini d'organizzazione, di formazione del personale docente, di approccio alla gestione del processo educativo. Anche in Italia qualcosa (come sempre, a macchia di leopardo) si sta muovendo e dalle pagine di PC Inter@ctive stiamo cercando di documentare, man mano che le incontriamo lungo il nostro cammino, le esperienze che a questo proposito sembrano più significative. Tuttavia, è sempre bene tenere presente come quelle che in Italia assumono ancora la veste di sperimentazioni (è il caso dell'esperienza dell'Università di Bologna testimoniata in queste pagine)sono in altri Paesi realtà già ben strutturate e operanti su larga scala. Un esempio per tutti è quello della canadese Athabaska University (www.athabascau.ca), che offre formazione a oltre 12.500 studenti nel Nord America, di recente citata da Lou Gestner, numero uno della Ibm, come esempio d'avanguardia di alta tecnologia applicata alla formazione. Secondo il loro copione più classico, come la maggior parte delle open university di marca anglosassone, la Athabaska svolge il 100% delle sue attività d'insegnamento a distanza. Negli ultimi anni, tuttavia, il ricorso alle nuove tecnologie di telecomunicazioni (in ultima istanza basate su Internet) ha permesso di raggiungere risultati sorprendenti. In particolare, limitandosi agli insegnamenti di specializzazione post-universitaria, nello scorso anno il Master in Business Administration (mba) della Athabaska University, interamente ed esclusivamente svolto on line, è stato scelto dal 30% degli studenti canadesi interessati a questo tipo di percorso di studi. Ma tutti i corsi dell'Università, a qualsiasi livello, stanno massicciamente transitando verso le nuove tecnologie, ampliando quella che viene già esplicitamente chiamata "comunità virtuale di insegnamento e studio" (Virtual Teaching and Learning community, o Vital), in particolare per quanto riguarda discipline di tipo economico e informatico. Così come, naturalmente, le attività per "imparare a insegnare a distanza" del mde (Master of Education Distance).

Una ricco database che raccoglie, nazione per nazione, le istituzioni che operano nell'ambito dell'insegnamento universitario a distanza, con l'indicazione di quali utilizzano tecnologie di tipo Internet, è consultabile al sito dello Icdl (International Centre for Distance Learning, www-icdl.open.ac.uk).